Pescasseroli Hotel - Guida Turistica

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 Pescasseroli è un paese in cui è evidente la simbiosi tra natura ed architettura: il centro abitato è in perfetta armonia con le meraviglie naturali che lo circondano. Il nucleo urbano in posizione pianeggiante si è sviluppato attorno all'antica abbazia. E' caratterizzato da tradizionali costruzioni in muratura di pietrame e malta, adornate dalle particolari finestre con imbotti in pietra da taglio locale denominata "pietra gentile" dal nome dell'omonima montagna. La piazza S.Antonio, così chiamata per la presenza di una chiesa oggi scomparsa , è il fulcro della vita di Pescasseroli. E' colorata dai faggi e profumata dai piccoli fiori dei tigli ed è ornata, oltre che dalla sede del comune, da una graziosa fontana, sormontata da una statuetta dell'Immacolata.
 Proseguendo oltre la piazza principale, si stende il piazzale Vittorio Veneto, contornato da abeti che ombreggiano una croce in pietra dell' 800 e il monumento ai caduti eretto dai cittadini nel 1920, per commemorare i soldati morti nella I Guerra Mondiale. E' costituito da una rupe a base quadrata (formata da blocchi della cava del Castello ), sormontata dalla figura in bronzo, a grandezza naturale, di un alpino. Il bozzetto per la realizzazione fu eseguito dal professore Giuseppe Tonnini della direzione artistica del monumento a Vittorio Emanuele III, in Roma. All'entrata Nord del paese, lungo via Principe di Napoli, si affaccia il Palazzo Sipari sovrastante la piazza che prende il nome dall'illustre filosofo napoletano Benedetto Croce, nato lì il 25 febbraio 1866. Fu costruito nei primi anni dell'800 al posto Chiesa Parrocchialedi un preesistente palazzo baronale. L'edificio ha un aspetto severo e sobrio allo stesso tempo: la facciata ha due portali in pietra scolpita; il primo dà l'accesso alla residenza; il secondo, un tempo porta di servizio, oggi è un caratteristico passaggio pedonale coperto. Dal primo piano del palazzo si accede al giardino pensile, dove gli ormai centenari castagni selvatici svettano oltre la sommità del tetto. Attigua al palazzo, si trova la cappella patronale dedicata all'Addolorata.
Chiesa Parrocchiale
 La chiesa parrocchiale, titolata "Sancti Pauli ad Pesculum Serule", è ricordata in una bolla di Papa Pasquale Il già nel 1115. La chiesa sorge su di una preesistente cella monastica Paolina (800/850 d.C.) di appannaggio del con- vento-fortezza benedettino, di S. Angiolo in Bareggio. Chiesa molto rimaneggiata, conserva del periodo romanico un portale frammentario nel fianco destro e la base del Campanile. Il portale ogivale della facciata del periodo gotico, come l'interno basilicale a tre navate, conserva l'ossatura ogivale retta da fasci di colonne, la cui struttura richiama temi cistercensi. Nel secolo XVI la chiesa fu ampliata e fu ricostruita la torre campanaria. Nell'abside si può ammirare un bel coro ed un leggìo intagliati, di stile barocco, Nella sagrestia è conservata una croce astile d'argento di scuola sulmonese del '400. Monsignor Corsignani (Reggia Marsicana) parla di un famoso organo composto nel 1792 (ora andato perduto).